La coltivazione degli ulivi è un’ arte assai difficile, che richiede tempo, impegno e fatica. L’ulivo è una pianta che necessita di attenzioni e cure, soprattutto durante l’inverno. L’ulivo infatti, è una pianta eliofila, che ha bisogno di assorbire la luce del sole e risente dell’ombra e delle temperature rigide; per questo motivo cresce e si sviluppa bene nelle zone temperate e vicine al mare. Dal momento che stiamo andando incontro all’inverno vogliamo affrontare l’argomento che tratta di come proteggere gli ulivi dal freddo.
Quali danni provoca il freddo?
I primi danni provocati da temperature in brusco calo sono riscontrabili nelle foglie della pianta: queste, infatti, diventano di un colore bronzeo, le estremità dei germogli seccano ed in seguito cadono, lasciando l’ulivo quasi del tutto privo di foglie. Se si verifica un clima particolarmente freddo e pungente, i rami più giovani possono andare in necrosi, che si può estendere via via alle branche più grosse fino a raggiungere il tronco. Dunque i danni si verificano su diversi organi e si possono via via intensificare man mano che il freddo si protrae per giorni, e in particolare in caso di neve e gelo.
Questi danni sostanziali iniziano a verificarsi quando le temperature scendono sotto i 7 gradi per più giorni consecutivi. Se queste poi dovessero scendere sotto i -10, -12 gradi i deterioramenti inizierebbero a manifestarsi in maniera grave nel giro di poche ore, con il rischio di provocare la morte di tutto l’apparato.
Va però sottolineato che non tutte le cultivar reagiscono nello stesso modo al clima rigido, infatti vi sono alcune varietà più resistenti, altre meno.
Altri fattori climatici che possono interferire nel corretto sviluppo della pianta sono il vento, soprattutto se associato a basse temperature, l’eccessiva pioggia e umidità.
Bisogna fare molta attenzione perchè le ferite provocate dal gelo possono far sì che si sviluppi la rogna dell’ulivo.
Se i danni provocati sono molto evidenti, ma limitate a branchi e rami, si consiglia di attendere che finisca il periodo freddo per verificare l’entità del problema, che si può accertare in base a come le piante vegeteranno. Successivamente si può stabilire se intervenire con potature più o meno invasive. La potatura va eseguita solo sotto la zona devitalizzata.
Nelle zone dal clima più rigide si sconsiglia di concimare con azoto in prossimità dell’autunno inverno o comunque si raccomanda di non creare condizioni affinché possa protrarsi la crescita vegetativa degli alberi, come la potatura durante la fase di raccolta, dal momento che i tagli stimolano l’attività vegetativa della pianta, cosa che la rende molto più sensibile al freddo.
La pianta è più sensibile al freddo nella fase vegetativa, perché è sufficiente un po’ di neve o ghiaccio sulle foglie per provocare la caduta delle stesse che nei casi più gravi può portare addirittura alla morte della pianta.
Per questo motivo può essere opportuno bloccare l’attività vegetativa impiegando alcuni prodotti specifici che hanno proprio questa funzione. Il rame, ad esempio, viene impiegato per indurire i tessuti e rallentare la vegetazione.
Oltre ai danni che può provocare il freddo bisogna considerare anche le abbondanti nevicate che possono incidere negativamente sulla struttura della pianta.
Un’altra soluzione può essere quella di rivestire gli alberi di ulivo con un tessuto speciale detto “velo da sposa” che consente di ripararli dal freddo ma allo stesso tempo permette la traspirazione e l’assorbimento della luce solare.
Proteggere gli ulivi dal freddo è importante
Come abbiamo visto, un clima rigido e agenti atmosferici avversi possono causare molti danni alle piante di ulivo, che vanno tutelate con ogni mezzo, per evitare che possano verificarsi deterioramenti irreversibili che andrebbero inevitabilmente ad inficiare sulla produzione di olive e dunque anche su quella di olio.